ritratti-d-oriente

Il Mandala della Galassia ci spinge ad immaginare quando immenso sia lo spazio infinito e importante o potente l'quilibrio che lo governa.

Acrilico su tela diametro 60 cm.

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©with ❤️ by Flazio

Le mie opere di arte figurativa nascono lente, meditate, studiate a fondo. Quando facevo la scuola di arte ritraevo le modelle dal vivo ma invecchiando ho imparato a lavorare in solitudine. Ho iniziato con i ritratti di ragazze d'oriente perchè me lo chiese mio marito tanti anni fa, sono nati così i miei primi lavori grandi dimensioni su pannelli di faesite a tutta parete trattati con il gesso per assorbire meglio il colore e non modificarlo nel tempo. A quei tempi ero più giovane e riuscivo a stare in piedi a lungo per disegnare su questi pannelli a tutta parete, con colore tanto colore, molti dettagli e particolari, ero quasi maniacale nel non tralasciare nulla delle storie di vita orientali che rappresentavo. Il kimono è una veste che parte da una forma semplice con linee dritte, arriva fino alle caviglie, ha colletto e maniche lunghe. Le maniche solitamente sono molto ampie all'altezza dei polsi, fino a mezzo metro. I kimono e le cinture obi sono tradizionalmente fatti di seta, broccato. Ogni Kimono è composto da svariate parti, e ogni parte cerco di disegnarla e colorarla nella maniera più avvincente possibile. Penso a tutti i tessuti che sovrapposti compongono il Kimono e ne preparo i colori all’inizio del ritratto per raggiungere il massimo dell’impatto visivo, per rendere ogni parte più realistica possibile.

Quando non ho potuto più disegnare in piedi sulle pareti verticolali sono passata a fogli Fabriano Murillo nella grammatura 360, non lisci e non propriamente ruvidi ma quasi rigati. Sono fogli fatti per non deteriorarsi nel tempo e per rimanere molto stabili per colore e consistenza. Non uso la matita graffite ma solo le matite colorare, anche quelle acquerellabili. Lavoro meticolosamente per fare emergere il viso senza troppo colore o tanti segni. Uso il cartoncino colorato perché non disegno esattamente ogni dettaglio ma preferisco luci e ombre per ricreare leggerezza, perfezione e bellezza. Realizzo un quadro di figura che ridiscute le tradizionali regole della composizione e della relazione armonica tra disegno e colore. Il kimono mi permette facilmente questo al punto che ho inventato l'uso del colore in tecnica stratificata in modo che il colore abbia il risultato finale di apparire in rilievo. La tecnica richiede tempo, precisione e abilità nella stesura a pennello di ogni strato di colore in modo da creare un effetto a rilievo che possa riflettere la luce in modo particolare. Soprattutto con i colori che sono metallizzati o glitterati l’applicazione della pittura richiede movimenti lenti e ripetuti più volte per ogni tono e per ogni zona di colore. A volte spargo il colore goccia dopo goccia, molto colore, molta materia, ma mai fuori dagli spazi che mi sono progettata.

Sandra Ghedi

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