Il Mandala della Galassia ci spinge ad immaginare quando immenso sia lo spazio infinito e importante o potente l'quilibrio che lo governa.
Acrilico su tela diametro 60 cm.
©with ❤️ by Flazio
ONDA AL TRAMONTO cm 60x80
La tela viene preparata con uno sfondo di colore azzurro come il cielo in una giornata di sole, successivamente si versa il mare dei colori e il colore metallescente del riflesso del sole che tramonta sull’acqua. E si immagina in vento soffiando nostalgia del mare che si è visto. Così si muovono le correnti e le sfumature di colore fluido che si impennano come un mare nel moto ondoso: la direzione del movimento non è perfettamente trasversale né longitudinale, è mista, un moto ondoso che si ripete infinitamente.
ONDA DI LUCE OBLIQUA cm 60X90
questa è l'onda della sperimentazione di colori, utilizzando colori metallizzati in modo da fare apparire l’onda luccicante sotto la luce. Quella luce che ci abbaglia quando il sole è obliquo al largo sul mare e i suoi raggi si riflettono sulla superficie dell’acqua.
L’ONDA E IL CICLO DELL’ACQUA 60X80
In questa fantastica visione l’onda rappresenta sé stessa e l’intero ciclo di vita dell’acqua, che evapora dal basso per poi ridiscendere in un moto perpetuo che anima il mare dall’alba di tutti i tempi
ONDA CON VENTO DA TERRA
cm 60X90
In questa versione il mare tenta di contrastare il vendo che soffia da Terra: più spinge i suoi flutti verso la spiaggia più il vento ne innalza le acque. L’onda si alza smisuratamente, diventa un gigante, una montagna, cresce e ricresce finché barcolla, tentenna, si piega in avanti, cade in un frangente con la cresta incanutita dei grandi saggi, riempie di schiuma tutta la sua pancia, si sparge e ritorna al suo inizio trascinata dal riflusso.
SCIABORDIO D’ONDA 65X90
Le onde che si infrangono sulla spiaggia alimentando una musica particolare che chiamiamo sciabordio; se la potessimo scrivere su uno spartito sarebbe una musica in levare per tutto il tempo in cui l’onda cresce, poi appare un accento sullo spartito e udiamo il tuono quando si scontra con un ostacolo. Infine spruzzi come sussurri allineati in un suono lento e solenne.
L’ONDA PERFETTA
cm 60X80
Per realizzare l’onda perfetta l’artista ha atteso molto tempo e ha lavorato su molte tele, anni dai suoi primi tentativi mettendosi in ascolto del fluire dell'esistenza e delle occasioni che il destino le ha presentato: tra svolte e incertezze, tragedie e opportunità che a volte sollevano e a volte schiacciano.
ALLUDENS UNDA cm 60X80
In questa mitica visione l’onda che va e che viene rappresenta il suo perpetuo movimento che anima il mare dall’alba di tutti i tempi.
LAEVUS UNDI cm60X80
In questa visione appare un’onda sinistra, pericolosa e possente in grado di tradire la navigazione di qualunque bastimento.
ENERGIA MAREMOTRICE cm 65X90
Quando sole e luna attraggono con grande forza il mare generando maree di grande altezza, si può sfruttare la forza del mare per produrre energia, già gli antichi sapevano costruire i mulini a marea, in Bretagna di Francia è stata costruita una centrale che sfrutta il dislivello di marea che raggiunge i 13 metri.
L’ONDA cm 60x90
Su alcune coste le onde grosse arrivano a gruppi di tre, tre onde grosse, un intervallo variabile di ritmi minori, altre tre onde grosse. La leggenda della settima onda ci spiega che è quella della speranza e quella che i marinai aspettano con trepidazione.
I cavalloni arrivano anche da soli. L’onda della marea calante è diversa da quella della marea montante che arriva verso la terra con un istinto di conquista: sotto la luce alta del sole ha il suo massimo splendore e luccichio.
LA GRANDE ONDAcm60X80
L’onda rappresenta uno dei miti della natura che proviene dalla notte dei tempi. L’onda si alza dal fondo del mare, diventa un gigante, una montagna, sale e risale finché, barcolla, tentenna, inarca la schiena e si piega in avanti, cade in un frangente con la cresta incanutita dei grandi saggi, si sparge e ritorna al suo inizio trascinata dal riflusso.
UBERRIMUS UNDI cm 65X90
L’onda rappresenta uno dei miti della natura che proviene dalla notte dei tempi. L’onda si alza dal fondo del mare, diventa un gigante, una montagna, sale e risale finché, barcolla, tentenna, inarca la schiena e si piega in avanti, cade in un frangente con la cresta incanutita dei grandi saggi, si sparge e ritorna al suo inizio trascinata dal riflusso.
UNDARUM MOTIBUS 60X90cm
Nei tempi antichi i latini tessevano odi alla luce argentea del luna sul mare di notte ma non conoscevano bene il grande potere dell’attrazione gravitazionale che la luna esercita sul moto del mare e le onde di marea: quid observatum sit in undarum motibus, quae in mari alio atque alio modo fiunt austris flantibus aquilonibusque Aulo Gellio, Noctes Atticae, liber II, 30.
Ciò che si osserva nei moti delle onde è che sono generati in mare in un modo o nell'altro dai soffi dell'Austro vento da Sud e Aquilone, da Nord
OKI NAMI 沖浪 ONDA IN MARE APERTO cm 60X90 L’onda rappresenta uno dei miti della natura che proviene dalla notte dei tempi. Rappresenta la paura, l’attesa, la sfida che l’uomo non può vincere contro il mare che tanto ha ispirato gli artisti di tutti i tempi, in particolare gli artisti giapponesi che con il mare hanno un profondo rapporto di stima e paura a causa della posizione e conformazione del loro territorio. Il mare muove sua figlia l’onda che si alza dal fondo del mare, diventa un gigante che barcolla, tentenna, si piega in avanti e cade in un frangente con la cresta incanutita dei grandi saggi.
RAPAX UNDA cm 60X90
In questa mitica visione l’onda travolgente sale e s’attorciglia in un perpetuo movimento, laggiù lontano nel Fretum Gaditanum dove le acque scorrono con grande violenza, così travolgenti e così lontane come i confini della terra. Tratto da Marco Tullio Cicerone
FLUTANTIBUS UNDIS cm 60X80
Carpite nunc, tauri, de septem montibus herbas
Dum licet: hic magnae iam locus urbis erit. Roma tuum nomen terris fatale regendis,
Qua sua de caelo prospicit arua Ceres, Quaque patent ortus et qua fluitantibus undis Solis anhelantes abluit amnis equos.
Brucate, giovenchi, finché è possibile, l’erba dei sette colli: qui fra poco sarà il luogo di una grande città: Roma, dove dal cielo Cerere contempla i suoi campi, dove si stende l’Oriente e dove Oceano con le onde futtuanti bagna i cavalli anelanti del carro del Sole.
Tratto da Tibullo, Le Elegie, libro II ,5, vv 55-60
5-60,
KON TIKI CM 65X90
In questa visione dell'onda l’artista rievoca le grandi spedizioni precolombiane, narrate nella tradizione orale, che partirono dal Perù verso le remote isole della Polinesia, guidate dal capo Kon Tiki Viracocha che navigò verso ovest su una zattera di legno di balsa per cinque mila miglia nautiche.
ONDA E IL CERCHIO cm 60X90
In questa fantastica visione l’onda rappresenta sé stessa e il moto perpetuo della vita e delle acque, che salgono dal basso per poi ridiscendere in un moto perpetuo che anima il mare dall’alba di tutti i tempi. L’uomo sta tentando in tutti i modi di guastare e logorare questo cerchio perfetto, con inquinamento e surriscaldamento globale.
Lorem Ipsum dolor sit amet
ONDA DI MAREA MONTANTEcm60x80
Su alcune coste le onde grosse arrivano a gruppi di tre. I miti ci parlano della settima onda. Ma i cavalloni arrivano anche da soli. L’onda della marea calante è diversa da quella della marea montante che arriva verso la terra con un istinto di conquista: sotto la luce alta ha il suo massimo splendore e luccichio.
ONDA E ALBATRO cm 50x70
Nel realizzare questa particolare onda onda il mito prende il sopravvento sul moto ondoso, i flutti s’arrotolano, schizzano e si trasformano in un albatro dall’apertura alare così imponente da riuscire a tenere testa all’incessante movimento e preponderanza del mare. La tela può essere appesa e quindi osservata in più modi.
L’ONDA LUNGA, cm 40X60, arriva lenta, pacatamente sale, si attarda a contemplare il cielo mentre raccoglie le sue acque e ci costringe ad una lunga riflessione sul potere e la magia della sua esistenza, finché, leggiadra, si tuffa tra le sue sorelle, nel mare delle emozioni.
L’ONDA E IL POLPO 60X80
Quando l’onda arriva dal blu oltremare e si spinge verso il blu cobalto e più in superficie verso il verde veronese e il verde smeraldo, passando per il celeste e il turchese, si cosparge di creste bianche; anche l’ocra della sabbia si mescola nel turbinio dei blu e dei verdi, allora un polpo tenta di nascondersi tra i suoi colori per sfuggire ai pescatori e l’onda lo prende e lo riprende: i suoi tentacoli si mescolano nei rivoli delle sue creste.
ONDA TI PRENDO E TI PORTO VIA cm 60X80
L’onda si alza dal mare e nel suo maestoso progresso capita che rapisca i pensieri dei sognatori del mare con il suo poderoso abbraccio
ONDA E LE SUE SORELLE, cm 60X80
Il mare chiama le sue figlie onde che giocano sulla superficie e nel loro agitarsi solenne spaventano marinai e imbarcazioni.
VOCE D’ONDA 65x90
Quando il barometro precipita e registra tempesta l’onda è molto alta e sormontate da una lunga cresta. Le strisce di schiuma tendono a compattarsi e il mare ha un aspetto biancastro. I frangenti sono molto più intensi e la visibilità è ridotta. Lo strillo acuto del vento lascia spazio alla voce imperiosa al mare che sovrasta tutto con una sinfonia di onde.
L’ONDA E L’OCCHIO DEL MARE cm 70X100
In questa particolare versione il mare ci mostra il suo occhio, ci osserva dal frangente: e muove sua figlia l’onda che si alza dal fondo del mare, sorge maestosa e possente finchè non torna nel mare.
VOLVIMUR UNDIS cm 60
In questa visione appare un nembo azzurro in cielo, un nembo tal da oscurare il mare, da scatenare tempesta e da spingere a cercare la terra che fugge travolti dalla onde. Tratto da Eneide di Virgilio, libro V, vv 626 629.
LACUS UNDAE cm 60
Salve, o venusta Sirmio, atque ero gaude gaudente, vosque, o Lydiae lacus undae, ridete quidquid est domi cachinnorum.
Salve Sirmione bel mondo, tu felice per il tuo padrone e voi pure onde lucustri,
si rida in casa, qualsiasi cosa ci sia per ridere.
CARME XXXI, Catullo
CIRCULATIO FLUCTUS cm 60
In questa fantastica visione l’onda rappresenta sé stessa e l’intero ciclo di vita dell’acqua, che evapora dal basso per poi ridiscendere in un moto perpetuo che anima il mare dall’alba di tutti i tempi.
IL SALVATAGGIO cm 60x60
L’artista sceglie per questa visione i colori più spaventosi. Immagina una notte di tempesta con onde che rincorrono altre onde, che interrompono onde che si rivoltano contro altre onde, onde cupe, spaventose e travolgenti. Un’imbarcazione beccheggia seminascosta tra valli e montagne di flutti. Fitte nubi oscurano le stelle del cielo come un drappo nero. Improvvisamente le schiene e le pance dei marosi si tingono di rosso, gli schizzi delle creste diventano rosate. E’ stato lanciato un bengala Coston di salvataggio, un fuoco di artificio di 15.000 candele che brillano in cielo e in mare per un minuto. Siamo Salvi!
ONDA DA EST cm 60X60
Nella visione dell’onda da est, l’artista immagina di essere in navigazione per mare sotto la spinta dei venti alisei, quelli che soffiano da nord est nell’emisfero boreale e da sud est nell’emisfero australe. Quei venti costanti, conosciuti da lungo tempo e sfruttati anche da Cristoforo Colombo nel suo viaggio verso ovest alla ricerca di una nuova rotta verso le Indie.
ONDA DI NOTTE cm 50X50
In questa visione l’artista sogna il mare di notte, quando la vita pulsante rallenta, alcune creature dormono e smettono di nuotare, altre spengono solo metà del loro cervello e continuano a nuotare dormendo. Le creature si abbandonano un poco, cullate dall’onda che non si arresta mai, sale e risale, nascosta e maestosa, diventa un gigante, barcolla, tentenna, si piega in avanti, cade in un frangente, si sparge e ritorna al suo inizio trascinata dal riflusso.
ONDA ALTISSIMA CM 100X50
I naviganti sanno che quando i venti soffiano furiosi e feroci, muraglie di mare salgono oltre il bordo della nave, l’acqua si inerpica come su una montagna, sale più in alto tentando di afferrare il cielo con il suo uncino gigante. Sale e risale, finché cede, per sua propria natura, e cade col rombo di una valanga che si sparge in spuma.
ONDA ALTA CM 100X50
Per i naviganti che incontrano la mareggiata, l’onda arriva annunciata dal vento, si dilata misuratamente sale e risale, diventa un gigante, appare come una montagna, per un attimo esita altissima sulle murate delle navi, come un macigno pericolante sull’orlo del precipizio. Finché cade con un rombo assordante, allora tutto a bordo è schiuma e frangente.
ONDA MOLTO ALTA cm 100X50
I naviganti sanno che quando i venti soffiano duri e feroci, muraglie di mare salgono oltre il bordo della nave, l’acqua si inerpica come su una montagna, lassù molto più in alto tenta di arrestarsi e resistere come sull’orlo di un precipizio. Finché cede, per sua propria natura e cade col rombo di una valanga che si sparge in spuma.
ONDA INTRATTABILE cm 100X50
Queste onde matte sono ripidissime e precedute da un cavo altrettanto ripido: “un buco nell'oceano”, come lo hanno descritto alcuni testimoni. Le navi non riescono a far salire la nave sulla pancia dell'onda per superarne la cresta mentre l'onda cresce vertiginosamente e si frange quando arriva ad un picco impossibile, crolla e di abbatte contro la nave spingendola all'indietro e rischiando di affondarla.
A FORZA DI ESSERE VENTO cm 70x50
In quest’opera l’artista immagina le grandi acrobazie dei flutti spinti dal vento che accarezza il mare, purifica la sua superficie mentre agita e sostiene le onde. Il vento è per sua natura curvilineo e trova nel mare lo spazio e un alleato infinito nel quale muoversi.
LE OPERE SONO DISPONIBILI PER VENDITA O ESPOSIZIONE
Altre opere che sono opere di arte fluida le abbiamo classificate in: